tre giorni a Cagliari per esplorare i percorsi di conoscenza e di inclusione sociale già avviati e gli interventi che ancora possono essere posti in atto
Si terranno a Cagliari dal 3 al 5 dicembre prossimi per iniziativa della Caritas diocesana. Il titolo della tre giorni, “Da Zingaro a cittadino. Percorsi di conoscenza e inclusione sociale”, indica la volontà di sostenere e promuovere iniziative per limitare, sino a rimuoverli, i fattori culturali, strutturali e sociali che concorrono a determinare l’esclusione sociale del popolo Rom. Sarà un seminario articolato in più sessioni di lavoro, ognuna dedicata ad un tema specifico: l’informazione, la pastorale, il ruolo delle amministrazioni locali, i diritti negati, la salute e la storia, con particolare riferimento alla drammatica esperienza delle famiglie Rom, confinate a Perdasdefogu durante il Fascismo.
Si comincia giovedì 3 dicembre alle 9.30 nell’aula magna del Seminario arcivescovile (in via Mons. Cogoni 9, Cagliari) con il tema dell’informazione, fondamentale nella costruzione di immagine e stereotipi fonte di pregiudizi discriminatori.
Ai saluti dell’arcivescovo, mons. Arrigo Miglio, del direttore della Caritas diocesana, don Marco Lai, del sindaco, Massimo Zedda, della Presidenza della Giunta regionale e di Saltana Ahmetovic, membro della Consulta immigrazione del Comune di Cagliari, seguiranno gli interventi di Carlo Stasolla, presidente dell’associazione “21 luglio” di Roma, impegnata nella promozione dei diritti delle comunità rom in Italia e nella lotta contro ogni forma di discriminazione e intolleranza; Giovanni Maria Bellu, giornalista, presidente dell’Associazione “Carta di Roma”, nata per dare attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell’immigrazione, del diritto d’asilo e delle minoranze; Anthony Muroni, direttore dell’Unione Sarda, Bianca Stancanelli, giornalista e scrittrice. Chiuderà i lavori mons. Paolo Lojudice, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, in prima linea nella battaglia contro gli sgomberi indiscriminati dei campi rom che si stanno moltiplicando alla periferia della capitale. Coordina il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi.
Nel pomeriggio, alle 16.00, sempre nell’aula magna del Seminario arcivescovile di Cagliari, si approfondirà il tema della sollecitudine pastorale della Chiesa di Cagliari per i Rom, nella ricorrenza del cinquantenario della visita di Paolo VI ad un campo di zingari che furono definiti dal Papa: “cuore della Chiesa”.
Con il coordinamento di Padre Stefano Messina (OMI) direttore Migrantes della Diocesi di Cagliari, dopo il saluto dell’arcivescovo mons. Arrigo Miglio, di don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana e di Sulejmanovic Rubino, attivista dell’Associazione 21 luglio, Lucia Mallus e Renato Pierpaoli presenteranno il dialogo recitato “Santo e Zingaro; El Pelè, un uomo semplice”. Interverranno quindi il vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, mons. Paolo Lojudice, don Francesco Megale, parroco di Arghillà (Reggio Calabria) e Carla Osella presidente nazionale dell’AIZO (Associazione italiana Zingari oggi). Seguirà una tavola rotonda sul tema: “Esperienze con i Rom: percorsi di vita”. Porteranno le loro esperienze Marcello Porceddu, Caritas di Cagliari, suor Maria Claudia Biondi responsabile della Caritas ambrosiana (Milano), sul disagio femminile, Mario Agostino, del gruppo Mosaico che opera nel campo Rom di Sesto Fiorentino e Lucia Mallus, insegnante di scuola media inferiore.
Chiuderà la giornata, alle 21.00 al Cinema Spazio Odissea di viale Trieste 84, la proiezione del film: “Io rom romantica”, di Laura Halilovic.
La seconda giornata di lavori, venerdì 4 dicembre, si aprirà con la sessione dedicata al ruolo delle amministrazioni locali. Alle 9.30 nella Spazio Search, nel sottopiano del Palazzo civico, nel Largo Carlo Felice 2. Dopo l’introduzione di don Marco Lai e i saluti dell’arcivescovo mons. Arrigo Miglio, Anna Puddu e Jasmina Mahmutcehajic della Caritas di Cagliari coordineranno il confronto con Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, Stefano De Lunas, sindaco di Quartu S.E., Carlo Stasolla dell’Associazione 21 luglio, Luigi Minerba, assessore alle politiche sociali del Comune di Cagliari, Marina Del Zompo, assessore alle politiche sociali del Comune di Quartu S.E., Pina Puddu, assessore alle politiche sociali e all’integrazione del Comune di Monserrato, Daniela Sitzia, assessore alle politiche sociali del Comune di Selargius e Barbara Cadeddu, Assessore alla pianificazione strategica e Istituti di partecipazione del Comune di Cagliari.
I lavori proseguiranno nel pomeriggio alle 15.30 presso la Facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche, aula A, in via Sant’Ignazio 76, sul tema “I diritti (negati) della cittadinanza”. Dopo l’introduzione di don Marco Lai, e i saluti dell’arcivescovo mons. Arrigo Miglio, del presidente della facoltà, Stefano Usai, Gianni Loy, presidente della Fondazione Anna Ruggiu onlus, introdurrà e coordinerà il dibattito con Amela Sulejmanovic, della comunità Rom di Selargius, Giuliana Perrotta, prefetto di Cagliari, Eva Rizzin, cofondatrice di OsservAzione e ricercatrice dell’Università di Mantova, Anna Cao, sostituto procuratore del Tribunale dei minori di Cagliari, Giorgio Altieri, giudice del Tribunale di Cagliari e Rita Dedola, presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari.
La giornata si concluderà in Piazza San Sepolcro, alle 20, con la degustazione di piatti tipici della tradizione dei Romà Khorakhanè.
Ultima giornata di lavori sabato 5 dicembre. Alle 9.00, nella sala Pippo Orrù dell’Ordine provinciale dei medici e degli odontoiatri di Cagliari, in via Carroz 14, il seminario si svilupperà sul tema: “I Rom e la salute: conoscere per curare”. Dopo l’introduzione di don Marco Lai e i saluti dell’arcivescovo mons. Arrigo Miglio e di Marco Sulejmanovic della comunità rom di Cagliari, interverranno l’assessore all’igiene, sanità e politiche sociali della Regione, Luigi Arru, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Cagliari, Luigi Minerba, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Raimondo Perra, il presidente dell’Ordine provinciale dei medici e odontoiatri di Cagliari, Raimondo Ibba; coordineranno i lavori Anna Cerbo e P. Amalia Menneas della Caritas di Cagliari. Seguiranno le relazioni di quattro medici impegnati a livello nazionale nella tutela della salute dei Rom: Anna Cerbo, responsabile del Progetto salute Rom della Caritas di Cagliari, Fulvia Motta, responsabile dell’area Rom e Sinti della cooperativa Roma solidale promossa dalla Caritas di Roma, Lorella Vassallo, dirigente del Centro salute immigrati e nomadi della Asl di Palermo, e Annunziata La Rocca, del Policlinico universitario di Messina.
Nella stessa giornata, alle 9.30, al Liceo Michelangelo, in via del Donoratico, verrà proiettato il film “Dimmi che destino avrò”, alla presenza del regista Peter Marcias, dell’attrice protagonista Luli Bitri e dello sceneggiatore Gianni Loy.
Nel pomeriggio, alle 15.30, nella sala convegni della Fondazione Banco di Sardegna, in via S.Salvatore da Horta, saranno gli storici ad approfondire il tema “Rom: una storia ancora da ricostruire”. Introdurrà don Marco Lai e, dopo i saluti dell’arcivescovo mons. Arrigo Miglio, lo scrittore Alberto Melis, coordinerà gli interventi di: Vesna Bajramovic, della comunità rom di Monserrato, Luca Bravi, dell’Università di Firenze, che ha approfondito la triste esperienza dei Rom confinati in Sardegna durante il Fascismo, Massimo Aresu, ricercatore all’Ehess di Parigi e Martina Giuffré, dell’Università di Sassari.
Alle 18, il seminario si concluderà con la consegna delle borse di studio della Fondazione Anna Ruggiu onlus. Coordinerà Gianni Loy, presidente della Fondazione Anna Ruggiu e interverranno i docenti dei giovani rom e delle giovani romnì, vincitori delle borse. Parteciperà l’attrice protagonista del film ‘Dimmi che destino avrò’ Luli Bitri.
La serata si concluderà, alle 20.00 al Teatro Sant’Eulalia, in vico del Collegio 2, “Dialoghi e musiche sulle vie dei Rom, con il presidente del Conservatorio di musica di Cagliari, Gianluca Floris e del violinista Valentin Furtuna.
Il seminario “Da Zingaro a cittadino”, è accreditato dagli ordini professionali dei giornalisti, degli avvocati e dei medici, nelle rispettive sessioni, ai fini della formazione permanente.