funerale di transessuale

 

Transessuale picchiata e uccisa a Termini

funerali al femminile nella Chiesa del Gesù

Transessuale picchiata e uccisa a Termini funerali al femminile nella Chiesa del Gesù                            

Oggi l’ultimo saluto ad Andrea, la trans colombiana trovata morta la notte tra il 28 e il 29 luglio sul binario 10 della stazione. Nessuno aveva richiesto la salma. Oltre 100 i presenti tra cui il ministro Kyenge e il sindaco Marino e Vladimir Luxuria. Durante l’omelia il nome della vittima declinato con il “lei”

Un rito funebre tra rose bianche e centinaia di persone. Così, si sono svolti questo pomeriggio nella Chiesa del Gesù, i funerali di Andrea Quintero, la transessuale uccisa nella  notte fra il 28 e il 29 luglio scorso alla stazione Termini. Tra i presenti alla cerimonia il ministro dell’Integrazione Cecile  Kyenge, il sindaco Ignazio Marino, i rappresentanti del Consolato della  Colombia, Vladimir Luxuria, i volontari della Caritas, della Croce Rossa e del Cesv e  tanti compagni di strada. E in chiesa gli officianti le hanno dato del “lei”.

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 Oggi pomeriggio nella Chiesa del Gesù, l’ultimo  saluto ad Andrea  Olivero, la transessuale colombiana senza fissa dimora,  il cui corpo  privo di vita fu ritrovato con ecchimosi la mattina del 29  luglio  scorso al binario 10 della stazione Termini. Durante i funerali,  organizzati  dal Centro servizi volontariato del Lazio e dalla Caritas di  Roma, gli  officianti hanno ricordato Andrea declinando il suo nome al femminile

       

Andrea, transessuale colombiana di 31 anni, con problemi di tossicodipendenza e senza fissa dimora, è stata uccisa all’interno della stazione, dove qualcuno l’ha picchiata, con bastone e forse coltelli, fino ad ucciderla. Il suo cadavere fu ritrovato con ecchimosi la mattina del 29 luglio, accanto al binario 10. Per cinque mesi nessuno ha reclamato la sua salma.
“Sono sicuro che Dio dirà ‘tu sei figlia mia perché tutti siamo figli di Dio’. Stiamo qui per testimoniare l’affetto, anche per gli ultimi di questa città – ha detto nell’omelia monsignor Feroci – perché sono nostri fratelli e non possiamo trattarli in questo modo, come le settemila persone che a Roma dormono all’aperto. Domandiamo al signore che questa città diventi sempre più una città accogliente verso coloro che sono in difficoltà”.
“E’ molto importante – ha detto il sindaco Ignazio Marino – che la Chiesa, attraverso la voce di monsignor Feroci e padre La Manna, abbia declinato durante l’omelia il nome di Andrea utilizzando il lei. E’ un gesto forte, un gesto di una Chiesa che si rinnova sotto la guida di Papa Francesco”. E ancora: “In questa chiesa solo pochi mesi fa il Papa ha voluto incontrare i poveri, i rifugiati e i più deboli”. “E’ stato un crimine d’odio accecante –  ha sottolineato Vladimir Luxuria, l’ex parlamentare di Rifondazione comunista – colgo però almeno una luce di speranza per questi funerali celebrati in un’importante chiesa”. A mia memoria – ha concluso – è la prima volta che a Roma per un trans ucciso vengono celebrati questo tipo di funerali”.

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anche questo è stato il natale!

ECCO  L’ALTRO NATALE!

(Fonte e Foto ANSA.it)

    Documentato in alcune immagini l’altro Natale: omicidi in Honduras, fame e miseria in Grecia, in Italia, in Polonia e  in Francia), tifone nelle Filippine. TANTE LACRIME A NATALE NEL MONDO!

     La foto più chockante è quella scattata in una delle strade di Tegucigalpa in Honduras: il cadavere di un uomo con la scritta “””Buon Natale scassinatori””” dove almeno altre 20 persone sono state uccise in quel Paese la notte di Natale per lo stesso motivo!

20 people violently dead and 15 wounded during Christmas eve in Honduras

In questo caso, MISERIA materiale e morale si sono incontrate!

Christmas meals for people in need and homeless in Athens                      (Atene-Pranzo di Natale dei senza tetto nello stadio)

Christmas distribution of gifts for the children of homeless and precarious families in Paris

(Parigi: distribuzione di piccoli pacchi dono ai bambini poveri)

Natale: Roma;in 550 a pranzo poveri a S. Maria in Trastevere

                    (Roma: pranzo per 550 poveri in Santa Maria in Trastevere)
17th Christmas Eve to the Needy
                                   (Polonia: un pasto caldo per la strada ai senza tetto a Cracovia)
NATO soldiers celebrate Christmas in Kabul
                                                (Kabul: pranzo di Natale dei soldati NATO)
Christmas in Al Hamra Street in Beirut
          (Beirut: distribuzione di dolci e giocattoli dei volontari ai bambini profughi siriani e libanesi)
Christmas in Typhoon devasted Province of Leyte
                                                           (Filippine: Natale dopo il tifone!)
Christmas time at the Tacumbu prison in Asuncion, Paraguay
                              (Paraguay: Natale dei detenuti in una prigione di Asuncion)
Christmas in Typhoon devastated Province of Leyte              (NATALE DI SOLIDARIETA’ nelle Filippine per i medici tedeschi volontari dopo il tifone)
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twitt cretino della questura

 

la Questura di Roma twitta  contro i ROM (ma poi cancella)

dall’account  twitter uffciale della Questura di Roma parte un tweet contro i Rom

La Questura di Roma twitta contro i ROM (ma poi cancella).

E’ di poche ore fa un tweet  fatto dall’account ufficiale della Questura di Roma.

Una  battuta di dubbio gusto in cui l’autore paragona la sistemazione del ripostiglio  allo sgombero di un campo Rom. Il tweet viene subito cancellato ma un’utente risponde e salva l’immagine.

E’ la stessa utente che fa notare all’autore del tweet che paragonare la  sistemazione di pacchi et similia allo sgombero di essere umani non è  esattamente la stessa cosa. Intanto in rete monta la polemica. L’Ufficio stampa  della Questura capitolina ha diffuso un messaggio – sempre via Twitter – nel  quale prendeva le distanze dal tweet precedente e dispone verifiche per  accertare le responsabilità.

continua su: http://www.fanpage.it/la-questura-di-roma-twitta-contro-i-rom-ma-poi-cancella/#ixzz2ocDpfZ9U http://www.fanpage.it

Lettera alla Questura di Roma da parte dell’Associazione 21 luglio per il tweet anti rom

venerdì, 27 dicembre, 2013

L’associazione 21 luglio, che con il suo Osservatorio nazionale sull’incitamento alla discriminazione e all’odio razziale monitora dichiarazioni, comizi e interviste  su giornali locali, nazionali e sul web, ha inviato alla Questura di Roma una lettera nella quale sottolinea la gravità delle asserzioni a scapito delle popolazioni rom e il loro contenuto razziale, discriminatorio e lesivo della dignità umana.

«Dichiarazioni di tale tenore – si legge nella lettera dell’Associazione 21 luglio – sono suscettibili di veicolare messaggi con effetti dannosi non solo per i gruppi “target” ma anche per la popolazione maggioritaria che viene “impregnata” di stereotipi e pregiudizi. Le stesse provenendo poi da un organo di Stato hanno il duplice effetto di rendere concepibili e tollerabili esternazioni di tal fatta».

L’Associazione 21 luglio ha quindi specificato che l’episodio non può ritenersi risolto con la semplice rimozione e divulgazione di una comunicazione di verifiche in corso.

Pertanto ha chiesto alla Questura di Roma «di procedere tempestivamente e senza ritardi alle verifiche predisposte e di divulgare nel più breve tempo possibile l’esito degli accertamenti e delle relative misure correttive intraprese».

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