segni di deriva mentale dei nostri tempi
una amara riflessione su l’ ‘amaca’ odierna di M. Serra:
l militante di Forza Nuova che in mezzo alla strada strilla nel suo megafono slogan “contro la sodomia” più che alla violenza fascista fa pensare alla deriva mentale dei nostri anni, dal picchiatello che annuncia l’Apocalisse al ragioniere satanista che in birreria leva il calice ad Astarotte. Già la parola “sodomia” non aiuta, nella sua incomparabile ridicolaggine, a essere udita senza ridere. Poi c’è il contesto, in questo caso la periferia lombarda, con le rotonde e le villette a schiera, poco di biblico, molto di anonimo, improbabile che nel discount lì accanto qualcuno, cliente o commessa, sappia che cosa significa sodomia, compreso chi eventualmente l’abbia praticata. Chissà chi glielo ha detto, al ragazzotto con il megafono, che il mondo è messo a repentaglio, oltre che dai “giudei”, pure dai sodomiti. Chissà quali letture e catechismi nazi, quali pagine Facebook, e in quali camerette di oneste case operaie o piccolo borghesi dove si cresce soli e sprovveduti, come nell’America di quei tremendi romanzi dove è il nulla che genera i mostri. Chissà quella parola, “sodomia”, che effettone esotico deve fare, e che sensazione eccitante poterla scandire in mezzo alla gente che ti guarda neanche più disgustata o spaventata; più che altro smarrita.