“necessità di maggiore giustizia”

Il Papa e l’appello alla politica
«Redistribuire reddito è dovere»

papa francesco bergoglio 480 lp
Sono necessarie «politiche che servano ad attenuare una eccessiva sperequazione del reddito». Lo scrive il Papa in un passaggio del suo primo messaggio per la 47esima giornata mondiale della pace (primo gennaio) pubblicato oggi dal Vaticano con il titolo «Fraternità, fondamento e via per la pace».
 «Nella Caritas in veritate il mio Predecessore ricordava al mondo come la mancanza di fraternità tra i popoli e gli uomini sia una causa importante della povertà», scrive il Papa. Ma «se da un lato si riscontra una riduzione della povertà assoluta, dall`altro lato non possiamo non riconoscere una grave crescita della povertà relativa, cioè di diseguaglianze tra persone e gruppi che convivono in una determinata regione o in un determinato contesto storicoculturale. In tal senso – prosegue Bergoglio – servono anche politiche efficaci che promuovano il principio della fraternità, assicurando alle persone – eguali nella loro dignità e nei loro diritti fondamentali – di accedere ai “capitali”, ai servizi, alle risorse educative, sanitarie, tecnologiche affinché ciascuno abbia l`opportunità di esprimere e di realizzare il suo progetto di vita, e possa svilupparsi in pienezza come persona. Si ravvisa anche – sottolinea il Papa – la necessità di politiche che servano ad attenuare una eccessiva sperequazione del reddito. Non dobbiamo dimenticare l`insegnamento della Chiesa sulla cosiddetta ipoteca sociale, in base alla quale se è lecito, come dice san Tommaso d`Aquino, anzi necessario ‘che l`uomo abbia la proprietà dei benì, quanto all`uso, li ‘possiede non solo come propri, ma anche come comuni, nel senso che possono giovare non unicamente a lui ma anche agli altrì».Da Bergoglio è quindi arrivato un vero e proprio appello alla politica. 
«La fraternità genera pace sociale perché crea un equilibrio fra libertà e giustizia, fra responsabilità personale e solidarietà, fra bene dei singoli e bene comune – si legge ancora – Una comunità politica deve, allora, agire in modo trasparente e responsabile per favorire tutto ciò. I cittadini devono sentirsi rappresentati dai poteri pubblici nel rispetto della loro libertà. Invece, spesso, tra cittadino e istituzioni, si incuneano interessi di parte che deformano una tale relazione, propiziando la creazione di un clima perenne di conflitto» 
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