Argentina, ecco il primo battesimo per la figlia di una coppia gay
un collaboratore di Bergoglio a Buenos Aires spiega le motivazioni secondo le quali il Papa lotta per non escludere nessun bambino dal
Sacramento, prescindendo dalla situazione dei genitori
«Se la persona viene a chiedere il battesimo, non c’è una mozione dello Spirito? E’ quello che in teologia chiamiamo grazia attuale ad aver mosso il cuore. Come l’etiope, negli Atti degli Apostoli, quando camminava e diceva: “Qua c’è dell’acqua. Perché non mi battezzi?”», ha spiegato. «Se un genitore chiede il battesimo per suo figlio, noi come facciamo? Non glielo diamo? Francesco dice che noi siamo ministri, non amministratori nel senso burocratico del termine. Nella mia parrocchia, qualsiasi giorno ci si può battezare, in qualsiasi messa. Sarebbe da matti non farlo. Poi nessuno può venire a criticare e dire che la gente non si battezza, perché anche questa è una contraddizione», ha detto. Ha raccontato che l’arcivescovo Bergoglio «si arrabbiava» quando veniva a sapere che in certe parrocchie, per qualche ragione, non si battezzava un bambino. Nel caso delle mamme single, soleva dire: «Se ha lottato per avere il figlio, per
non abortire, e poi noi non glielo battezziamo… Questa è una cultura che promuove immediatamente l’aborto: una mamma dice no all’aborto e quando vuole battezzarlo non ci riesce».
(Vatican Insider)