SE QUESTO E’ UN PADRE
Noi che viviamo sicuri
Nelle nostre tiepide case,
Noi che troviamo tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Consideriamo se questo è un padre,
Che cammina nella tempesta e nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un nostro sì o un nostro no.
Consideriamo se questo è un padre,
Senza nome, senza casa, senza patria
Senza più forza di ricordare
Lo sguardo vuoto di passato vuoto di futuro
Le labbra sulla sua bimba
Che stringe al grembo freddo
Freddo come una rana d’inverno.
Meditiamo che questo è stato ed è ancora
Comandiamoci queste parole
Scolpiamole nel nostro cuore
Stando in casa andando per via
Coricandoci alzandoci
Ripetiamole ai nostri figli
Così si rinsalderà la nostra casa
Così la gioia ravviverà i nostri corpi
Così nostri figli volgeranno il viso sul nostro
Così ci riconosceranno come padri.
Ignazio Punzi
(ispirata a Se questo è un uomo di Primo Levi)