Beatitudini dei migranti
da: Adista Segni Nuovi n° 4 del 01/02/2019
Beati voi, migranti, che sul mare, in gusci di noce, fuggite dalla fame e dalla guerra, perché vostra è la terra del bene e dei beni.
Beati voi, migranti, bagnati di lacrime e imbevuti di lungo dolore, perché vi consoleremo in quella terra.
Beati voi, migranti, che in mezzo al mare in tempesta tremate di freddo e terrore, perché vi asciugheremo nelle nostre case calde e vi faremo bere infusi di buone erbe.
Beati voi, che soffrite continua ingiustizia, perché otteremo con voi, sempre, finché avrete finalmente giustizia.
Ma…
Guai a voi, politici e popoli, che respingete quei migranti, perché sarete respinti dagli stessi vostri figli e dai figli dei vostri figli.
Guai a voi, che decretate la chiusura dei porti mentre dite che il vostro cuore è aperto: ipocriti! Non conta quello che voi dite ma quello che voi fate: il vostro cuore sarà il vostro inferno nel petto vostro.
Guai a voi che votate quei politici, diventando loro complici: piangerete e griderete perché non otterrete quel che volete e perderete tutto quello che ora avete.
* Carlo Sansonetti è co-fondatore e attuale presidente dell’Associazione Sulla Strada
* * Il discorso della Montagna, dipinto di Carl Bloch