il problema esiste
probabilmente i casi di uso del burkini come costume da bagno sulle nostre spiagge italiane ma anche di altri paesi non sono molte, per cui numericamente il clamore mediatico e le reazioni politiche sono da considerare esagerate o sproporzionate ai casi realmente verificatesi, e tuttavia il problema esiste e ha forti radici culturali che non si cambiano con alcuni divieti o minacciando multe o carcere
Come dice M. Marzano (cfe articolo nel link qui sotto) “Il problema allora, nel caso del burkini, non è tanto la libertà o meno della donna di vestirsi come meglio crede. Su questo siamo (o dovremmo) essere tutti d’accordo. Il problema sono le condizioni di esercizio della libertà delle donne musulmane. Cosa le spinge o meno a coprirsi? La paura del giudizio o delle sanzioni da parte dei familiari? I precetti religiosi? Il desiderio di opporsi ai valori occidentali? Il pudore? Certo, la libertà individuale è sempre sacra. Ma non ha ragione anche Lacordaire quando, nel XIX secolo, ci ricorda che “tra il forte e il debole è la libertà che opprime e la legge che affranca”?”
qui sotto una piccola rassegna stampa tratta dalla sempre interessante e benemerita pagina di ‘finesettimana’:
Bikini, burkini e senso del pudore di Michela Marzano in la Repubblica del 19 agosto 2016
Il problema allora, nel caso del burkini, non è tanto la libertà o meno della donna di vestirsi come meglio crede. Su questo siamo (o dovremmo) essere tutti d’accordo. Il problema sono le condizioni di esercizio della libertà delle donne musulmane.
Il lungo percorso per la liberazione di Renzo Guolo in la Repubblica del 19 agosto 2016
Chiunque conosca la cultura islamica sa che le donne sono impegnate da tempo nell’erodere i divieti e le forme di controllo sociale maschile sulla loro vita. Anche il diffondersi del burkini fa parte di questo complicato, e lungo, percorso, molto più post- ideologico di quanto si pensi
Libertà non è il burkini di Giuliana Sgrena in il manifesto del 19 agosto 2016
Garantire, anche per legge, la parità, vuol dire respingere tutte quelle discriminazioni subite soprattutto nel mondo musulmano “Sostenere la «libertà» di portare il burkini vuol dire ignorare la condizione delle donne musulmane.
Laicità che assomiglia al fondamentalismo di Bia Sarasini in il manifesto del 19 agosto 2016
Vietarlo non aiuta le musulmane e la via del compromesso può ridurre il danno. Meglio fare il bagno o andare alle Olimpiadi che restare a casa “Sono i divieti che creano distanze, barriere, abissi. Perché impedire che lo sguardo reciproco conduca al libero pensiero, alle libere scelte?”
La perseveranza femminile e la «retorica occidentale» intervista a Layla M. Ammar a cura di Alessandra Pigliaru in il manifesto del 19 agosto 2016
“Personalmente sono ottimista e fiduciosa che possa essere proprio la perseveranza femminile (laica o anche religiosa), che esprime la forza delle donne, a superare le barriere che la logica maschile impone. Non è un problema religioso ma tutto politico.”