CCIT 2018 Banneux
PREGHIERA ECUMENICA
06 aprile 2018
riunione alla reception dell’ Hospitalité
Nostra Signora di Banneux : la Vergine delle Nazioni !
Venuti da 18 nazioni differenti, eccoci riuniti ai piedi di Nostra Signora per camminare sotto la Sua protezione, verso Suo Padre che è anche nostro Padre. E in questo progredire ci sentiamo uniti con i nostri fratelli di differenti confessioni, in particolare gli Ortodossi e i Greco-cattolici che festeggeranno la Pasqua questa domenica, gli Zigani mussulmani che vengono a Banneux ogni 15 agosto ,ma anche i nostri fratelli zigani della Chiesa di Pentecoste che, come noi cercano Dio, questo Dio che è infinitamente più grande di tutte le nostre differenze e che ci unisce tutti in uno stesso amore, in una stessa gioia.
Nostra Signora di Banneux : la Vergine dei poveri !
I Viaggiatori e gli Zigani,Rom,Manush,Jenisch,Camminanti,Béas,questi indifesi
spesso malvisti ci accompagnano:sono al nostro fianco in questa preghiera come noi siamo al loro fianco nella vita quotidiana !
Nostra-Signora, ci mettiamo in cammino accompagnati e arricchiti da questi fratelli al di là delle frontiere religiose, politiche ed etniche. Noi ci sentiamo poveri con loro e ti raggiungiamo tutti insieme nell’affetto che portavi a tuo Figlio e che noi vogliamo magnificare ; Che questo pellegrinaggio di qualche istante sia l’immagine del nostro pellegrinaggio quotidiano verso la tua Bontà e la tua Bellezza !
Partenza verso la stele collocata dagli Zigani belgi.
Banneux e gli Zigani : è una relazione privilegiata che noi possiamo festeggiare in questo giorno che è anche quello della « Giornata mondiale degli Zigani ».
Nostra Signora, gli Zigani belgi furono tra i primi pellegrini a venire a raccogliersi per incontrarti e renderti grazie. Da anni ,continuano a venire regolarmente verso di Te.
E, prova che tu sei ben presente nel nostro tempo e i suoi molteplici problemi, ogni 15 agosto, numerosi Rom dell’Est,rifugiati ortodossi e mussulmani, vengono anche a dirti a modo loro e nell’espressione popolare della loro Fede, le loro sofferenze, le loro gioie e le loro speranze.
Dio Padre nostro, ci raccogliamo davanti a questa stele che gli Zigani belgi hanno posto vicino a tua madre per essere continuamente vicino a Lei . Che Lei sia e resti il punto saldo della loro Fede.
Tutti gli Zigani ci danno un esempio di adorazione e di prossimità con Te e con tua Madre. Aiutaci ad avere abbastanza umiltà e forza per seguire questo esempio.
Ci appropriamo un istante di questa stele per portare con loro la testimonianza del tuo amore per i più deboli.
Partenza verso la sorgente .
Durante una delle sue apparizioni, Nostra Signora ha domandato alla giovane Mariette Béco di rompere il ghiaccio in questo posto per far apparire la sorgente e immergervi le mani. Da allora, questa sorgente è venerata come simbolo di vita e decine di migliaia di pellegrini vengono anche loro a immergervi le mani.
Nostra Signora, quest’acqua che hai fatto scaturire qui è fonte di vita, è anche, per il Battesimo che abbiamo ricevuto, il simbolo della nostra Fede. Immagine dell’eternità, continua a scorrere ininterrottamente. Ci abbevera e ci nutre.
Intercedi presso tuo Figlio affinché ci dia la resistenza e l’audacia di proclamare il suo amore e di viverlo nell’abbondanza del cuore, giorno dopo giorno nella freschezza della sua eterna Risurrezione e nella novità che non finisce di illuminarci.
Nostra Signora con tuo Figlio e con Giuseppe, siete stati costretti a fuggire il disprezzo degli uomini e a diventare nomadi. Voi eravate già dei rifugiati che sono di troppo e che non trovano posto nella società. Tu hai conosciuto di persona il dramma del rigetto dei nomadi e dei migranti.
In questa terra in cui l’egoismo personale o collettivo soppianta spesso la giustizia siamo tutti un po’ migranti, nomadi alla ricerca della felicità , di un’isola di pace. In questo luogo in cui noi riceviamo l’acqua viva per condividerla, Tu ci accogli con tenerezza, Tu ci chiami per nome. Noi siamo a casa nostra nella tua casa.
Dio nostro Padre, noi immergiamo le mani in questa sorgente che ci rigenera ; aiutaci a comprenderne il simbolo della limpidità, aiutaci a integrare questa freschezza nella nostra vita per farne la linfa feconda del nostro accompagnamento degli Zigani.
Ognuno immerge le mani nell’acqua mentre si canta Ubi Caritas poi ci rechiamo alla cappella delle apparizioni.
Ci troviamo esattamente nel posto in cui, nel 1933, una bambina, Mariette Béco ha visto otto volte questa Signora che ha detto lei stessa di chiamarsi la Vergine dei Poveri, la Vergine delle Nazioni.
Già due anni dopo, degli Zigani sono venuti qui per confidare a Maria le loro pene, le loro sofferenze,le loro speranze.Al loro seguito e come loro, noi domandiamo a Nostra Signora di prenderci per mano e di condurci con la fiducia di un bambinoverso il tutto Amore ; Accendiamo la nostra candela in questo luogo di Luce !
Signore, il cammino sul quale tu ci inviti è un cammino di Luce ; Che la tua Luce, di cui questa piccola candela è un simbolo, ci aiuti a scoprirti giorno dopo giorno. L’hai detto Tu : sono i poveri e gli indifesi e non i saggi e i sapienti che capiscono il tuo messaggio di bontà;tu lo ripeti qui attraverso Maria. Dacci un cuore da poveri affinchè siamo capaci di scoprirti nel nostro cammino ,sul viso di tutti gli uomini
Maria tu sei stata all’origine e tu sei ancora il prolungamento, della venuta sulla terra di tuo Figlio e della sua perfetta solidarietà con tutti gli uomini, con ognuno di noi. Noi vogliamo ringraziarti d’aver accettato liberamente di essere l’indispensabile strumento dell’Incarnazione.
Noi ti ringraziamo, preziosa Nostra Signora !
Signore,per servirti meglio,per due giorni rifletteremo sulla Fede popolare, la Fede ordinaria che, anche se è imperfetta, è uno sguardo verso di Te.
Che questa riflessione sia preghiera e noi ti domandiamo di accettare già la Fede semplice e ordinaria , quella di molti Zigani e spesso la nostra , di benedirla e di renderla feconda per l’onore del tuo nome !
Nostra Signora tu hai innondato di tenerezza la vita di tuo Figlio, una tenerezza che fu nello stesso tempo gioia,inquietudine e sofferenza poichè tu l’hai accompagnato fino al suo Calvario affinchè « tutto sia compiuto. » Questo stesso sguardotenero, tu lo porti anche su ciascuno di noi ,noi rispondiamo spesso molto imperfettamente, ma vogliamo dirti qui molto semplicemente, con tutta la sincerità e la forza della nostra povertà:
GRAZIE, Maria !
Canto : Nostra-Signora dei Gitani
Ritornello : Veglia su di noi Santa Maria O Nostra Signora dei Gitani(bis)
Tu che Gesù scelse come Madre
Tu l’hai seguito fino al calvario
Resta con noi nella vita Santa Maria.
Vedi la nostra pena e la nostra miseria
che ci portiamo dietro su questa terra
Resta con noi nella vita Santa Maria.
Con Gesù la liberazione
Nel nostro cuore vive la speranza
Resta con noi nella vita Santa Maria..