F35, parte la petizione contro l’acquisto degli aerei militari.

 

i costi per gli aerei si aggirano intorno ai 13 miliardi di euro

il programma è sicuramente a lungo termine e quindi è opportuno capire come questi soldi verrebbero distribuiti nel corso degli anni

Avaaz ha lanciato in questi giorni una petizione che ha già raggiunto le 250.000 firme per fermare questo “enorme spreco di denaro pubblico”

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F35, parte la petizione contro l’acquisto degli aerei militari..

LA FIAT ACCUSA IL VESCOVO DI NOLA: “NIENTE INCONTRO, STA CON I VIOLENTI” (Diego Longhin)

della serie: stai in sagrestia!

se metti il naso fuori, guarda come parli, coi capitali non si scherza!

se fai come dico io e secondo i miei interessi riconosco la tua autorità morale e spirituale, diversamente – cioè se difendi i diritti di chi io sistemo come voglio –  per me sei solo un politicante, e per di più pericoloso!

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LA FIAT ACCUSA IL VESCOVO DI NOLA: “NIENTE INCONTRO, STA CON I VIOLENTI” (Diego Longhin).

IL PAPA POVERO IN VIAGGIO TRA I SENZA DIRITTI E LA SCOMPARSA DEI POLITICI CHE SVENTOLAVANO I VESSILLI DELLA CRISTIANITA’ (Enrico Fierro)

 

altare

è iniziato il viaggio di papa Francesco per gridare la necessità di offrire futuro e diritti ai senza diritti che fuggendo da un sud del mondo impoverito alla morte e attraversando un vero e proprio immenso  ‘cimitero ‘ di più di 20.000 morti in soli 20 anni, arrivano a Lampedusa stremati e accusati di reato di clandestinità solo perché sono rimasti vivi

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IL PAPA POVERO IN VIAGGIO TRA I SENZA DIRITTI E LA SCOMPARSA DEI POLITICI CHE SVENTOLAVANO I VESSILLI DELLA CRISTIANITA’ (Enrico Fierro).

‘Le Iene’ arrivano a Lucca per raccontare la storia di Mario Son Sodo. Il barista Lazzareschi: “E’ qui che è iniziato l’adescamento…” :: LoSchermo.it

probabilmente andrà in onda nel prossimo autunno il racconto delle ‘iene’ sulla truffa e la violenza subita da ‘son sodo’: un episodio veramente increscioso la cui valenza disumana non può essere valutata in modo più attenuato nemmeno in un periodo così particolarmente difficile per molti come l’attuale

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‘Le Iene’ arrivano a Lucca per raccontare la storia di Mario Son Sodo. Il barista Lazzareschi: “E’ qui che è iniziato l’adescamento…” :: LoSchermo.it.

ancora sugli f-35 inservibili, insicuri e costosi

 

sugli f-35 , costosissimi quanto inservibili e insicuri un interessante e godibile articolo di fondo di M. Travaglio sul Fattoquotidiano

L’aula sorda e grigia (Marco Travaglio).

 

scuola-e-f35 Com’è noto i cacciabombardieri F-35 sono inutili, ma sarebbero uno spreco anche se fossero utili. Pare infatti che queste carcasse volanti cappòttino da ferme. Tant’è che Gran Bretagna, Olanda, Danimarca, Australia e Turchia hanno già rimesso in discussione il progetto. Noi no, anzi. L’8 aprile 2009, due giorni dopo il terremoto in Abruzzo, mentre si raccoglievano 300 vittime, si soccorrevano migliaia di feriti e il governo Berlusconi faceva passerella sulle macerie senza trovare un euro per ricostruire L’Aquila, le commissioni Difesa di Camera e Senato votavano il via libera per l’acquisto di 131 F-35 (poi ridotti a 90) al modico costo di 15 miliardi. Nessun voto contrario: l’impavido Pd, anziché opporsi, uscì dalla stanza e non partecipò al voto, in linea con il suo programma scritto direttamente da Ponzio Pilato (a parte la senatrice Negri che, in un soprassalto di coraggio, restò dentro e si astenne). Ora però il Parlamento è infestato di marziani, i famigerati grillini, che con Sel fanno quel che il centrosinistra non ha mai fatto: opposizione. E il Pd, non abituato, si barcamena. Memorabile la mozione bipartisan dell’altro giorno per il solito rinvio, che impegna il governo “relativamente al programma F-35, a non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito, ai sensi della legge 244/2012”. Una supercazzola che non vuol dire nulla, vista la maggioranza bulgara del governo che procede per decreti e fiducie. Ma la sola idea che il Parlamento torni a esistere e a dire qualcosa “nel merito”, ha fatto saltare la mosca al naso di Sua Altezza Reale Giorgio Napolitano, descritto dai giornali come “molto irritato” per la lesa maestà commessa dalle Camere nei confronti suoi e della nostra sovranità limitata dagli Usa.

Così il Re Bizzoso ha riunito il Consiglio Supremo di Difesa, di cui s’erano perse le tracce da tempo, solitamente dedito a tornei di burraco e canasta fra generali in pensione e signore, con i camerieri in uniforme e mostrine che servono il vermut con l’olivetta, e ha diramato un supermònito categorico e impegnativo per tutti: “la facoltà del Parlamento” riconosciuta dalla legge 244/2012 “non può tradursi in un diritto di veto su decisioni operative e provvedimenti tecnici che, per loro natura, rientrano tra le responsabilità costituzionali dell’esecutivo”. Cioè: nel 2012 il Parlamento fa una legge, la 244, promulgata da Napolitano, per raccomandare un risparmio sulle spese militari e stabilire che quelle “straordinarie” devono passare dal Parlamento, così come le ordinarie che completino “programmi pluriennali finanziati nei precedenti esercizi con leggi speciali”. Non solo: spetta alle Camere l’ultima parola sulle spese militari in base alla situazione internazionale e alle disponibilità finanziarie dello Stato, per evitare “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Proprio il caso degli F-35. Ma Napolitano, che si crede il capo del governo, dei giudici e ora pure del Parlamento, fa dire alla legge il contrario di quel che dice e la usa per esautorare le Camere, già peraltro ridotte a fotocopiatrici dei diktat di Palazzo Chigi, cioè del Colle. Ce ne sarebbe abbastanza per un conflitto di attribuzioni fra le Camere e il Quirinale contro questo golpetto senza carri armati. Ma i due camerieri del Colle che le presiedono non alzano neppure un sopracciglio. E Fantozzi-Franceschini ringrazia il Presidente per il “giusto richiamo alla separazione dei poteri”: solennissima vaccata, visto che il Consiglio Supremo di Difesa non è un potere dello Stato, ma un organo consultivo-esecutivo di norme decise da altri (in teoria, dal legislativo). Una domanda, a questo punto, sorge spontanea: visto che ormai il Presidente decide pure il nostro menu al ristorante e il colore dei nostri calzini, per raggiungere l’agognato presidenzialismo che bisogno c’è di riformare la Costituzione? Ma soprattutto: quale Costituzione?

 

 

disastro politico

il pollaio

in che razza di disastro siamo andati a ficcarci: la Santanchè che copre un’alta carica istituzionale coi voti del pd?

così Serra oggi nella sua Amaca:

No che non è adatta a una qualunque carica istituzionale, la signora Santanché: ha i modi politici di una campionessa di wrestling, e ogni due parole che dice una ha il dono di fare uscire dai gangheri non solo gli avversari, ma anche la metà dei suoi. Detto questo, il Pdl ha tutto il diritto di nominarla, e il Pd, per non votarla, è costretto ad arrampicarsi sugli specchi. Un governo con il Pdl è un governo con il Pdl. Punto. Con quel leader (pregiudicato), quelle idee, quei toni, quell’aggressività, quegli esponenti.

Non è la prima volta che il Pd è costretto a contorsioni dolorosissime per tenere insieme ciò che insieme non può stare: la fedeltà a un’alleanza politica che gli assegna — oltre tutto — la carica di primo ministro, e l’esigenza di non disgustare troppo i propri elettori. Se questo può rassicurare il Pd, sappia che il culmine del disgusto è stato già raggiunto e superato prima nei giorni orribili del voto per il Quirinale, poi incassando la patologica alleanza con Berlusconi. Che cosa di peggio può aggiungere, a questo quadro, la nomina di Santanché? Che la votassero. Almeno, ogni volta che la sentiamo parlare in quella veste, ci ricordiamo in che razza di disastro siamo andati a ficcarci.

disoccupazione: massimo storico

buona

disoccupazione: siamo al massimo storico

a maggio ha raggiunto il 12,2%

gattino

 

La disoccupazione a maggio e’ al 12,2%. Il dato dell’Istat segna il nuovo massimo storico. Il numero dei senza lavoro e’ di 3 milioni 140 mila, in aumento di 56 mila unita’ su aprile e di 480 mila su base annua. La crescita riguarda sia gli uomini che le donne. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) a maggio e’ al 38,5%: in calo di 1,3 punti percentuali su aprile, ma in rialzo di 2,9 punti su base annua. Risultano in cerca di lavoro 647 mila ragazzi. Il tasso di disoccupazione ai livelli peggiori dal 1977 ”purtroppo e’ un dato che non potevamo fare altro che aspettarci”. Ne e’ convinto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che, a margine dell’assemblea annuale di Anie, ha sottolineato che ”riflette l’andamento dell’economia reale, questa e’ la sensazione che abbiamo in Confindustria”.

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