Furto in casa e il modulo prestampato: barra la casella ‘zingaro’ – Monica Lanfranco – Il Fatto Quotidiano

18.6.2013

perché nei confronti dei sinti e dei rom, degli ‘zingari’, ci si permette di tutto, anche i gesti più marcatamente discriminanti, dall’evidentissimo profilo razzista?

un caso della più ordinaria quotidianità affrontato con moduli prestampati di chiara impostazione razzista

(vedi link qui sotto)

Furto in casa e il modulo prestampato: barra la casella ‘zingaro’ – Monica Lanfranco – Il Fatto Quotidiano.

il valore di un abbraccio

u. sul ramo

La durata media di un abbraccio tra due persone è di 3 secondi. Ma i ricercatori hanno scoperto qualcosa di fantastico. Quando un abbraccio dura 20 secondi, si produce un effetto terapeutico sul corpo e la mente. La ragione è che un abbraccio sincero produce un ormone chiamato “ossitocina”, noto anche come l’ormone dell’amore. Questa sostanza ha molti benefici sulla nostra salute fisica e mentale, ci aiuta, tra l’altro, a rilassarci, a sentirci al sicuro e calmare le nostre paure e l’ansia. Questo meraviglioso tranquillante è offerto gratuitamente ogni volta che si prende una persona tra le nostre braccia, che si culla un bambino, che si accarezza un cane o un gatto, che si balla con il nostro partner, che ci si avvicina a qualcuno o che si tiene semplicemente un amico per le spalle. Oggi, prendete qualcuno tra le braccia per 20 secondi, fate questo semplice regalo (Nicole Bordeleau)

il razzismo di chi si dice non razzista

 

 

analfabeta politico

14.5.2013

preoccupante linguaggio razzista e violento da parte di una consigliera leghista  nei confronti della ministra Kienge: “non c’è nessuno che stupri la ministra Kienge?”

e se anche è vero che il partito della Lega ha deciso di sospenderla e di espellerla, è vero anche che in molti hanno tentato di ‘comprenderla’, minimizzare, sostenere che non fosse più che una battuta, uno sfogo, un dire a voce alta ciò che moltissimi italiani pensano

(vedi nel link qui sotto notizie più precise)

Pubblica su Facebook la foto del ministro Cecile Kyenge

per meglio cogliere nelle parole usate da tanti politici e da questa consigliera leghista non solo la dimensione violenta (‘stupro’), ma anche chiaramente razzista consiglio le meravigliose parole a commento di Gramellini su La Stampa di oggi (vedi link qui sotto)

Kyenge e i razzistini

il papa stesso dà l’allarme

 

 

12.6.2013

il papa

accanto a tanta virtù, anche tanta corruzione in Vaticano: è il papa stesso a denunciare tutto questo

lobby gay potenti, carrierismo, arrivismo, attaccamento ai soldi, corruzione … non sono più da considerare voci malevole di gente che non ama la chiesa ma una dolorosa realtà da spazzare via con decisione

ma ancora, troppo spesso, in ambito ecclesiale si preferisce nascondere la spazzatura sotto il tappeto: che l’abbia denunciato il papa in persona è un segno molto incoraggiante

qui sotto una buona puntualizzazione di P. Rodari (vedi link)

Allarme corruzione nella Chiesa

una bella notizia per Roma: Marino sindaco

Roma ha voluto ieri cambiare pagina: bocciare definitivamente il sindaco  ex fascista Alemanno (e questa è una notizia di respiro e interesse  mondiale ) e darsi un  nuovo sindaco, Ignazio Marino

Alemanno sconfitto

gli auguri che Roma, l’Italia, il mondo intero fa al nuovo sindaco sono quelli, semplicemente, di una fedeltà alle sue promesse elettorali

l’Amaca di oggi 11.6.2013 fa il punto politico della situazione in modo molto felice (vedi link qui sotto)

Amaca dell’ 11.6.2013

la donna mafiosa, il volto emergente delle mafie

 

 

10.6.2016

la mafia assume un volto sempre più femminile: se il maschio finisce in carcere tocca alla donna assumere la giuda delle cosche, passando così da ruoli gregari e marginali a ruoli organizzativi veri e propri, con l’affermazione,  immancabilmente, … che “la mafia non esiste”

papa

papa Francesco ancora una volta ci sorprende, pregando pubblicamente così: “preghiamo perché questi mafiosi e queste mafiose si convertano”

(vedi link qui sotto)

Se lui è in prigione tocca a lei guidare il clan

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