tempo triste: perché povero di profeti

anemone sfumato
si è impoverito il nostro tempo con la morte di quelle personalità vigorose e limpide capaci di tracciare il percorso di un popolo verso la liberazione da ogni ceppo o catena esteriore ed anche da quelle, più insidiose, interiori: il profeta ha appunto il compito di scuoterci da tutte quelle certezze su cui fondiamo la nostra vita senza accorgerci che la incatenano.
sul ruolo provvidenziale ancorché scomodo del profeta, vedi link qui sotto
Heschel

la guerra è il suicidio dell’umanità (papa Francesco)

 

papa Francesco contro la guerra:

“noi oggi siamo venuti a pregare per i nostri morti, per i nostri feriti, per le vittime di questa pazzia che è la guerra! è il suicidio dell’umanità perché uccide il cuore … uccide l’amore! perché la guerra viene dall’odio, dall’invidia, dalla voglia di potere, anche – tante volte lo vediamo – da quell’affanno di più potere”

bella l’espressione che la guerra è il suicidio dell’umanità, e che Dio stesso, oltre alle vittime, piange!, però mi sarebbe piaciuta una parola in più dato che c’era, cioè una condanna chiara e inequivoca anche di ogni fabbricazione e commercio di armi … ma qui si entra talmente nel ‘delicato’ che ogni papa svicola, anche i migliori …

sentenza ‘storica’ della Cassazione

5.6.2013

belle

E’ reato anche invitare la vittima di abuso sessuale (da parte di un membro del clero) a non esporre denuncia

E’ una sentenza ‘storica’ anche se dovrebbe essere scontato e ovvio che non si può, neanche da parte di un vescovo, non solo intervenire attivamente per deviare le indagini, ma anche mettere in atto azioni “dirette ad evitare che l’autorità proceda ad accertamenti, in ordine al reato e alla scoperta dell’autore di esso” (dalla sentenza).

F. Zanardi, portavoce nazionale di rete de l’Abuso, riporta per intero il testo della sentenza (vedi link)

SENTENZA STORICA DELLA CASSAZIONE

a 50 anni dalla morte di papa Giovanni: la storia non si ripete mai, però ci offre delle analogie

4.6.2013

rosa rossa bella

La storia non si ripete certo, e papa Francesco non è papa Giovanni. Però l’affermazione di un nuovo stile papale, un modo di parlare che tutti comprendono, la volontà di ‘non fare il papa ‘  ma di restare se stesso, sono, a cinquanta anni di distanza, caratteristiche molto comuni

morte di papa giovanni

«L’AMACA» dell’ 1 giugno 2013 (Michele Serra)

in un mondo dove la ricchezza fosse meglio distribuita le cose andrebbero meglio per tutti; là dove, come anche in Italia, la diversificazione tra i troppo ricchi e gli altri è troppo marcata, si vive in modo più crudo, spesso anche intollerabile e insopportabile, la crisi

«L’AMACA» dell’ 1 giugno 2013 (Michele Serra).

una processione preoccupante: la ‘fuga dei cervelli’

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vedo troppi giovani andare via, all’estero, non a fare ferie, a cercare futuro, speranza, prospettive; in questo paese non ne trovano:  tristissima questa ‘fuga dei cervelli’ motivata non dal cercare ‘altre’ prospettive, ma solo dal cercarne ‘una’. La nostra classe dirigente sembra più ripiegata su se stessa ad autoaffermarsi come ‘casta’ che capace di offrire futuro ai nostri giovani. Nel link seguente  una triste e preoccupata riflessione di Gramellini nel suo, nonostante tutto, ‘buon giorno

fuga dei cervelli

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