discriminazione in nave
Giovane cieca discriminata in nave, perchè accompagnata dal suo cane.
Valona-Brindisi: un viaggio da dimenticare per una ragazza di 24 anni di origine albanese, ma residente in Italia da circa 10 anni
. Kedrit Shalari è una ragazza non vedente che in compagnia del suo cane guida, Vera, aveva deciso di intraprendere il viaggio a bordo di un traghetto della compagnia European Ferries ma non si aspettava di ricevere un’accoglienza poco piacevole tanto da essere allontanata dalle aree riservate ai passeggeri e anche dal ristorante di bordo.
Motivo? Il cane! La giovane cieca ha subito vere e proprie minacce: “ Se non te ne vai buttiamo a mare te e il tuo cane”, costringendola a rimanere isolata per più di due ore sul pontile della motonave. La Feder F I D A è pronta ad appoggiare la giovane, assicurandole i legali e il sostegno nella battaglia .
Nuove norme regolano la presenza di cani in luoghi pubblici senza divieti alcuni, figuriamoci se il cane è indispensabile per motivi più che validi e seri. L’unica strada da percorrere è quella giudiziaria, visto che la strada del cuore e della coscienza è quasi sempre piena di ostacoli, con l’auspicio che giustizia sia fatta quanto prima.