Narra una storia del buddismo zen che un monaco chiede al maestro, di uscire la monastero, che era in piena città, per salire sulla montagna e là incontrare Dio. Il maestro gli concede tre anni di tempo, terminati i quali va a trovarlo. Alla sua domanda se avesse già incontrato Dio, quello risponde: “Beh, penso proprio che ce la sto facendo, ma non ci sono ancora arrivato, dammi un altro po’ di tempo”. Il maestro acconsente: “Hai altri tre anni a disposizione”. Dopo tre anni il maestro ritorna. “E allora?”. Il monaco risponde: “Ci sono quasi. Ho già battuto alla sua porta, c’è solo da aspettare che apra. Ho bisogno di un ultimo spazio di tempo”. Il maestro se ne va; ma quando, tre anni dopo, ritorna dal monaco, questi gli confessa che Dio era arrivato ad aprirgli la porta, ma non si era ancora fatto vedere. Il maestro interroga: “Sei convinto di trovare Dio dietro la porta?”. Egli risponde: “A dire il vero, dopo nove ani, non ne sono più del tutto convinto”. E domanda al maestro: “Dove si trova Dio?”. Egli punta il dito verso la città: