i cattolici lgbt: le loro attese dal sinodo

 

I cattolici LGBT italiani inviano al Sinodo dei Vescovi le loro proposte per una pastorale inclusiva

dal sito gionata

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Dopo un lavoro di redazione collettiva durato circa sei mesi è stato ufficialmente spedito  alla segreteria del Sinodo dei Vescovi e a tutti i partecipanti italiani al sinodo stesso, il documento di proposte predisposto da omosessuali e transessuali italiani cattolici, riuniti sotto il Comitato Organizzatore del 3° Forum Italiano Cristiani LGBT.
Il documento vuole essere il primo contributo formalizzato al Sinodo dagli omosessuali e transessuali cattolici italiani, per far sentire la loro testimonianza, contribuire fattivamente ai lavori del Sinodo, animati da un’inedita voglia di partecipazione.
Il documento è integralmente disponibile (in ITALIANO ed anche in traduzione INGLESE) all’indirizzo http://www.forumcristianilgbt.it/index.php/home/gruppi-di-lavoro/proposte-sinodo, ed è articolato in 7 capitoli (più una premessa e delle conclusioni) che idealmente ripercorrono il percorso di vita di una persona omosessuale e i suoi rapporti con la Chiesa e le comunità di fede di riferimento: Scoprirsi omosessuali, Un figlio omosessuale, Innamorarsi, Vita di coppia, Genitori omosessuali, Contrasto all’omofobia, Persone transessuali. Ogni capitolo si conclude con le speranze sgorgate dai cuori e dalle penne del gruppo di redazione.
Una sintesi del documento, focalizzata sulle speranze, sarà pubblicamente letta al termine della conferenza teologica internazionale “Le strade dell’amore, per una pastorale con le persone omosessuali e transessuali” che avrà luogo a Roma il 3 ottobre.

Gli estensori del documento hanno dichiarato: “Le nostre proposte mirano a promuovere una cultura ecclesiale inclusiva e rispettosa della diversità di orientamento sessuale, a partire dalla formazione degli educatori (sacerdoti, catechisti, insegnanti di religione e, ovviamente, genitori) e dall’attenzione educativa e pastorale nei confronti delle persone omosessuali e transessuali che non dovrebbero essere trattati differentemente rispetto a chiunque altro, anche in riferimento al desiderio di affettività e alla conseguente apertura alle relazioni di coppia, in un quadro di fedeltà e sostegno reciproco.
Questo documento contiene la voce di tante persone, tante vite, tanti pensieri, tante speranze, tante energie, tanti desideri che, per la prima volta, si sono trovati riuniti per scrivere, produrre, proporre al Sinodo, in ottica collaborativa e partecipativa.
Ci rivolgiamo a tutti i partecipanti al Sinodo straordinario affinché prendano in carico queste speranze, raggiungano la consapevolezza della verità, della bellezza, e spesso anche della fragilità, delle vite e delle realtà di tante persone che da mesi stanno lavorando per passare dall’attesa alla partecipazione.”