il prete chok: “arrivano i rom, avete un fiammifero?”
Il sacerdote prova a giustificarsi: “Ho scritto quel post per invitare i fedeli a non aggiungere benzina sul fuoco. E in chiesa mancano fiammiferi”
una frase choc, che ha lasciato di sasso tutti i fedeli. A un post su Facebook in cui si annunciava la presenza di “due o tre famiglie di rom“, un sacerdote della parrocchia di San Francesco in Tirrenia, in Toscana, ha risposto con un un incauto “avete un fiammifero?”.
Una frase a cui un altro utente ha risposto “Per la benzina offro io”. Nonostante sul social network non siano mancati commenti anche violenti nei confronti dei nomadi, la comunità parocchiale ha preso le distanze dal religioso. Il commento incriminato, racconta La Nazione, è stato segnalato alla polizia municipale, che ha contattato il sacerdote.
E proprio al quotidiano fiorentino il prete ha spiegato le ragioni di quel commento, che ha peraltro cancellato e modificato in poche ore: “Ho scritto quel post perché nella nostra chiesa mancano i fiammiferi nei candelieri e anche per invitare a stare attenti i miei parrocchiani a non aggiungere benzina sul fuoco – diceva ieri il sacerdote che otto anni fa è arrivato dalla Romania e conosce molto bene le difficilisituazioni legate alla convivenza con gli zingari –. I nostri frati, nel mio Paese, lavorano nei centri di accoglienza e accanto agli zingari. Non ho scritto niente di male, né di razzista. Ognuno capisce quello che vuole e può fraintendere. Nella mia coscienza non ho niente contro alcuno. Ho solo voluto dare un messaggio.”
Nel frattempo in paese monta la polemica per le segnalazioni della presenza dei nomadi nell’area abbandonata di Ciclilandia. Dopo il ritrovamento di alcuni buchi nella rete del parco, la polizia municipale di Tirrenia ha portato a termine un sopralluogo, dal quale non è emersa però alcuna presenza anomala.