la vita:un’avventura meravigliosa
tutto inizia da qui: la nascita
benvenuto nel nostro mondo!
benvenuto fra di noi a fare più bella
questa nostra famiglia umana !
TI FACCIAMO FIN DA ORA GLI AUGURI PIU’ BELLI PERCHE’ TU POSSA TROVARTI BENE TRA DI NOI
TI AUGURIAMO DI POTER CRESCERE NEL CORPO, NELL’ANIMO E NEL CUORE FINO A ADARE IL MEGLIO DI TE
LA VITA TI REGALA FIN DA ORA TANTI DONI CHE ORA SONO PICCOLISSIMI DENTRO DI TE COME DEI PICCOLI SEMINI CHE ATTENDONO DI SVILUPPARSI E CRESCERE PER DARE TUTTI I LORO FRUTTI
CON L’AIUTO DEI TUOI GENITORI MA ANCHE DI TUTTE LE TUE AMICHE E AMICI POTRAI IMPEGNARTI IN QUESTA AVVENTURA CHE SARA’ BELLISIMA SE CI METTERAI TUTTO IL TUO IMPEGNO
festa di compleanno
TANTI AUGURI A TE
TANTI AUGURI FELICI
TANTI AUGURI A TE!
“ti vogliamo bene”
te lo diciamo anche con la musica e il canto
tanti tanti di questi auguri, tanti tanti di questi anni!
infatti uno dopo l’altro passano i nostri anni tutti preziosi per fare le esperienze più belle e rendere sempre più bella e ricca di talenti la nostra vita
e gli anni passano a volte lenti come una lumachina, a volte veloci come un treno per darci l’opportunità di crescere: si nasce e si vive per crescere
LA VITA E’ IL LUOGO DELLA CRESCITA
CRESCE IL CORPO MA DEVE
CRESCERE ANCHE LA MENTE
il corpo cresce mangiando tanto
la mente cresce frequentando la scuola:
dalla scuola elementare che stai frequentando fatta apposta per quelli piccoli come te
alla scuola media per quelli più cresciuti
fino alla scuola superiore per quelli che sono ormai quasi pronti per dare il meglio di sé nella vita
a questo punto si diventa capaci di dare il meglio di noi avendo fatto tante esperienze e avendo imparato tante cose
siamo capaci di lavorare per fare più bello il nostro mondo e dare tutto il nostro apporto
negli uffici
o nell’agricoltura
o in fabbrica
cioè dove uno si sente meglio portato per dare il proprio contributo per fare più bello il nostro mondo
si forma anche una famiglia per vivere con la persona a cui vogliamo più bene tutto il nostro amore
perché l’amore è bello
è la cosa più bella del mondo
è bello dire alla persona del nostro cuore: “sei la cosa più importante per me! ti voglio donare tutta la mia vita!”
come nel terreno buono i semini nascono e crescono fino a dare i loro frutti migliori, così nell’amore nascono i figli e crescono per fare più bello il nostro mondo
ma gli anni passano, corrono, sembrano sfrecciare come treni
e si diventa vecchietti, malati, bisognosi di assistenza e cure
la vita rallenta perché ha dato già il meglio di sé e guarda in dietro in modo riflessivo per valutare quello che abbiamo fatto, come lo abbiamo fatto e quello che avremmo potuto fare
si comincia a fare un bilancio della vita
si dice in modo più consapevole il nostro grazie alla vita che ci ha dato tante opportunità per gioire, amare, donare noi stessi per fare più bella la vite degli altri
e pian piano ci prepariamo quindi a dare con grande serenità il nostro saluto definitivo alla vita col cuore colmo di gioia proprio di colui che sa di avere ricevuto tanto e di avere dato tanto ed è sazio di tutti i bei giorni che ha vissuto
l’ospedale è il luogo dove curiamo le nostre malattie e torniamo guariti a continuare la nostra avventura
ma è anche il luogo dove, dopo aver consumato e vissuto tutti i nostri giorni, chiudiamo definitivamente i nostri occhi per affidarci e rituffarci nel mistero della vita da cui veniamo
la vita quindi è
cammino,
avventura,
crescita:
fisica
intellettuale
affettiva
psicologica
morale
spirituale
la vita è occasione per:
amare
gioire
far festa
aprirci agli altri
dare il meglio di noi
imparare dagli altri
imparare dagli sbagli
la nostra vita sarà quello che noi vorremmo farne
può diventare il nostro capolavoro!
che cosa c’entra in tutto questo con la prima comunione alla quale ci vogliamo preparare?
il ‘rito’ è la ‘celebrazione’ della vita e dei suoi momenti più significativi
la nascita viene celebrata con il rito del battesimo
nel battesimo presentiamo il bambino a Dio:
- per ringraziarlo del dono grande che lui ha fatto ai genitori e a noi tutti perché un bambino o una bambina che nasce è un regalo grande che fa più bello il mondo di tutti
- perché lo benedica riempiendolo di tutti i suoi doni
- perché con l’aiuto di Dio cresca nell’animo e sviluppi al meglio i doni di Dio
la crescita fisica e soprattutto la crescita spirituale del bambino viene celebrata col sacramento della cresima
la cresima che il bambino cresciuto riceve rende evidente attraverso il rito che comincia ad essere capace di testimoniare la sua fede e il suo amore a Dio con una vita di apertura del suo cuore agli altri, in particolare ai più bisognosi
come per crescere nel corpo abbiamo bisogno di mangiare, così per crescere nell’animo abbiamo necessità di alimentarsi
se una persona non mangia muore, se non alimento il mio animo il mio animo muore
per questo Gesù ci da un pane tutto particolare che alimenta e rende sempre più robusta la nostra vita spirituale
ci alimentiamo con questo pane col rito della prima comunione
si dice prima comunione perché dopo la prima c’è la seconda, poi la terza …
abbiamo sempre bisogno di questo pane che riceviamo nel rito o sacramento dell’eucarestia
nella vita a volte succede che non ci comportiamo bene con i nostri amici e ci scappa una parola poco bella verso di loro recando loro offesa
o succede che sentiamo di non essere stati gentili e rispettosi verso i genitori facendo di testa nostra trascurando i loro consigli e suggerimenti
o sentiamo di non impegnarci bene nello studio perché preferiamo giocare e divertirci …
in questi casi sentiamo di dover chiedere scusa e perdono ai nostri amici, ai genitori e anche a Dio perché trascuriamo di far tesoro dei suoi doni: i cristiani chiedono scusa e perdono nel rito pubblico della confessione nel quale ci impegniamo advessere più buoni
chiedendo il perdono ritorniamo più amici di prima con tutti
il cristiano sente che i sentimenti più belli che vive nel suo cuore per la persona che ama sono il più grande dono di Dio per cui sente il bisogni di dire davanti a tutti a Dio il suo grazie più commosso
la fa in Chiesa davanti a tutta ala comunità cristiana col rito o sacramento del matrimonio perché Dio benedica questo amore e per chiedere a lui che questo grande amore non finisca mai
l’amore è una cosa così grande e così bella che merita di essere celebrata con la festa più grande e più bella
non tute le persone si sposano:
- ci sono delle persone che non sono interessate a sposarsi
- ci sono delle persone che non si sposano perché non hanno trovato la persona giusta con cui condividere la vita
- ci sono persone che si lasciano prendere e riempire il cuore in modo così totale e forte da alcuni valori della vita – come l’arte o la scienza o altre cose – che sentono che nel loro cuore non ci sta altro, non c’è posto per amare un’altra persona e sono contente così
- ci sono persone che sentono che la cosa più bella del mondo, cioè l’amore, si può vivere anche in una forma più aperta e integrale impegnando tutta ala sua vita a servizio della comunità umana e cristiana, soprattutto dei più bisognosi
il dedicare la vita intera a servizio della comunità cristiana avviene in modo pubblico con il rito dell’ordine sacro o sacerdozio
in questa maniera il sacerdote rende evidente alla comunità e a Dio che da ora in avanti i suoi bisogni, le sue esigenze, le sue necessità, il suo bene sono subordinati o meglio vengono dopo i bisogni, le esigenze, le necessità e il bene della comunità: in questa maniera esprime la sua sottomissione alla gioia e al bene degli altri
i religiosi, cioè i frati e le suore, lo dicono consacrando la vita per questi ideali attraverso i tre voti, cioè le tre promesse pubbliche: obbedienza, povertà, castità
la vita è un grande dono di Dio, ma è molto fragile, soggetto a malattie
il cristiano sa che è importante vivere anche la malattia alla luce della fede, non nel senso che le malattie ce le manda il Signore – come molti credono – perché ci siamo comportati male (Dio non fa queste cattiverie!), ma nel senso che la fragilità, la debolezza e la malattia fanno parte della nostra vita e come col rito celebriamo la vita così col rito celebriamo anche la malattia
la malattia la celebriamo col rito o sacramento della unzione degli infermi
con questa unzione chiediamo al Signore che ci dia la forza di vivere con coraggio e serenità la nostra malattia in attesa di tornare più sani alle nostre attività quotidiane
non solo l’amore, la gioia, la salute fanno parte della vita
anche la morte fa parte della vita: il cristiano celebra la morte