razzismo ordinario!

Verona, sfogo razzista alla biglietteria in stazione: “Voglio una bianca, non una nera”

ha rischiato 30 giorni di arresto e ora dovrà pagare 7500 euro di multa il 59enne veronese che aveva dato in escandescenze a Porta Nuova, mentre era in fila: “Assumiamo anche le nere ora? Tra poco saranno i padroni del mondo

“Voglio una bianca, non una nera”. Lo hanno sentito quelli che erano in fila davanti e dietro di lui, e sicuramente l’ha sentito bene la ragazza di 25 anni, di origini africane ma con nazionalità italiana e nata a Palermo, impiegata alla biglietterie della stazione dei treni di Porta Nuova. “Razzismo” per il giudice, che l’ha giudicato colpevole e destinatario di una multa da 7500 euro. La sentenza è arrivata a seguito del patteggiamento dell’uomo, Mario Brusco, veronese di 59 anni. Lo “sfogo” razzista in pubblico risale al 31 luglio 2013, come spiegano i quotidiani locali

“Assumiamo anche le nere? Voglio un’impiegata bianca, non voglio una nera. Tra poco saranno loro i padroni del mondo. Qui non ho mai visto un’impiegata

Se lui la riteneva una “battuta” allo stesso modo non l’hanno pensata i testimoni a pochi centimetri di distanza. Una giornata storta, forse. Sta di fatto che mentre in coda alla biglietteria si era subito spazientito e aveva cominciato a borbottare e poi ad urlare. Era persino arrivato a sbattere i pugni sul bancone: gesto che gli aveva fruttato un colloquio con la polizia ferroviaria. Poi è arrivata la denuncia per ingiurie aggravate dalla discriminazione razziale ed etnica. Giovedì il 59enne si è presentato davanti al giudice per le udienze preliminari che non ha accolto la richiesta del pm di patteggiamento a pena pecuniaria. E’ finita invece con 30 giorni di arresto convertiti in 7500 euro di multa.

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