‘autobusseparazione’ o ‘autobusapartheid’
Borgaro: autobus separati italiani/rom, proposta della giunta di sinistra
Due autobus per uno stesso percorso
Uno – il 69 – che dalla torinese Piazza Stampalia esce dalla città e fa capolinea a Borgaro Torinese, senza fermarsi davanti al “campo rom”. L’altro che fa da navetta tra il “campo” e il capolinea, ossia la piazza del capoluogo piemontese. E’ la proposta che il sindaco di Borgaro Torinese ha avanzato alla ditta di trasporti Atm.
“Così si risolverà il problema”
“Non mi chiamate razzista”
Claudio Gambino, sindaco Pd di Borgaro Torinese, cittadina da 15mila abitanti nell’hinterland del capoluogo piemontese, ha annunciato che chiederà l’istituzione di una linea separata di bus per i residenti del campo nomadi alle porte del comune. Il motivo? “Una ragazza di 13 anni è stata aggredita da due ragazze rom mentre andava a scuola”, spiega il sindaco. Per i residenti del campo, la possibilità di un mezzo di trasporto separato è solo l’ennesimo segno dell’apartheid in cui vivono. “Se succede qualcosa è sempre colpa dello zingaro”, si sfoga un giovane rom che cita un recente caso di cronaca: l’allarme scattato per il presunto rapimento di una bambina e le accuse che erano subito cadute su due nomadi. “La piccola non era stata rapita -c ontinua il ragazzo – il padre si era inventato tutto. Noi ci siamo integrati nella società italiana, ma continuano a non accettarci”
“Non è razzismo, è soltanto un modo per risolvere un problema che va avanti da troppo tempo”,
fa eco al sindaco Luigi Spinelli, assessore ai trasporti di Sel e membro della stessa lista civica. I problemi a cui fanno riferimento sono i furti, le molestie, le intimidazioni che i cittadini subirebbero da parte dei rom. Una situazione che le persone lamentano da tempo, e che ha portato l’amministrazione a sperimentare per un tempo limitato – e senza miglioramenti – l’intervento dei vigili urbani a bordo dell’autobus.
“La proposta è giunta in seguito alle lamentele dei passeggeri del 69, scocciati dal comportamento spesso aggressivo di alcuni ragazzini rom, che infastidivano i passeggeri tanto da richiedere l’intervento dei vigili urbani a bordo dell’autobus”, spiega l’associazione AIZO in un comunicato stampa (link).
Non è dato sapere esattamente in che cosa i comportamenti aggressivi sarebbero consistiti. In ogni caso, si risolveranno con una separazione che ricorda troppo da vicino altri tempi?