Tutto cio’ che e’ chiuso e’ malato; meglio uscire, anche a costo di subire un incidente. “Meglio incidentati che ammalati”. Discorso che vale anche e soprattutto per la Chiesa, come avverte papa Francesco, spiegandolo ai catechisti incontrati nell’Aula Paolo VI, in occasione del congresso internazionale sulla catechesi nell’ambito dell’Anno della Fede.
Spiega il Papa: “In una stanza chiusa si forma l’umidita’. E se una persona e’ chiusa in quella stanza si ammala”. Allo stesso modo, “se un cristiano e’ chiuso nel suo gruppo, nel suo movimento, nella sua parrocchia, si ammala; se invece un cristiano esce nelle strade, nelle periferie, puo’ succedere un incidente stradale. Ma preferisco mille volte una Chiesa incidentata che una Chiesa ammalata. Meglio un catechista, che corra il rischio ma abbia il coraggio di uscire; piuttosto uno che studi ma che poi ha il sangue malato e a volte e’ malato anche nella testa…”.