“ti chiediamo perdono”
venerdì 8 luglio 2016
“Caro Emmanuel, ti chiediamo perdono …”
la preghiera rivolta da don Albanesi al giovane nigeriano ucciso a Fermo
la barbara morte di Emmanuel Chidi Namdi, nigeriano 36enne, richiedente asilo, aggredito martedì 5 luglio, da un ultrà di Fermo, mentre camminava non lontano dal seminario arcivescovile dov’era ospite insieme alla compagna Chinyery
“Caro Emmanuel, ti chiediamo perdono”. Inizia così la preghiera rivolta da don Vinicio Albanesi al giovani nigeriano ucciso a Fermo, letta durante la veglia che si è tenuta ieri al seminario arcivescovile per ricordarlo. Emmanuel Chidi Nnamdi era ospite del seminario insieme alla sua compagna Chimiary, da otto mesi, nel progetto di accoglienza gestito dalla Fondazione Caritas in veritate di don Albanesi.
“Non siamo stati capaci di garantirti un futuro insieme alla tua amata Chimiary – recita la preghiera – . Ti avevamo accolto con rispetto. Tu eri particolarmente attento, sorridente, sperando di vivere una vita finalmente gioiosa. Ti chiediamo perdono anche a nome di chi ti ha fatto del male. Sono nostri concittadini e purtroppo noi stessi soffriamo la loro aggressività”. “Venivi da sofferenze indicibili: la famiglia dispersa, i bambini non nati, la violenza gratuita, la solitudine e la povertà per sopravvivere. Ti hanno dato la morte, ma hanno anche rovinato la loro vita e la vita delle loro famiglie. Che Dio li perdoni. Ricordiamo con gioia i momenti belli trascorsi insieme, soprattutto il tuo matrimonio. Eravate felici quel giorno, vestiti come fiori, insieme a tutti gli amici. Abbiamo fatto festa, una festa desiderata dopo le lunghe sofferenze dell’inferno della guerra”. Così si conclude la preghiera: “Tu che sei vittima e martire, guardaci dal cielo. Proteggi Chimiary, proteggi tutti i ragazzi in Italia. E non dimenticarti di noi”.
Don Vinicio Albanesi che non esclude collegamenti
con precedenti episodi di intolleranza in città
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Servizio TG2000