“Massa città denomadizzata”
il cartello abusivo scatena le polemiche
l’autore replica: “Non sono razzista”
a provocazione del consigliere comunale di Forza Italia Stefano Benedetti dopo l’incendio accidentale di alcune roulotte
di Anna Pucci
Abbiamo chiesto a Benedetti se non ritiene il proprio comportamento razzista. “Non sono razzista – ha risposto – ma solo un cittadino massese e consigliere molto presente sulle questioni della sicurezza e dell’ordine pubblico. Anche sulla questione zingari, e sono loro che si chiamano così, bisognerà intervenire. La mia proposta non deve essere fraintesa: non dico mica di fargli del male o metterli in prigione, ma solo di prelevarli dai loro campi abusivi e portarli fuori dal nostro territorio che non è attrezzato. Le vecchie amministrazioni hanno sfruttato rom e sinti con un falso buonismo che è fallimentare, non solo a Massa ma anche in città grandi come Roma e Milano”
Per il pomeriggio di oggi, lunedì, alcuni consiglieri di centro sinistra hanno annunciato una “risposta” con una manifestazione davanti alla sede del Comune.
Benedetti ha rilanciato un tema a lui “caro” dopo l’incendio di pochi giorni fa che ha distrutto alcune roulotte di nomadi che si erano fermati in un’area della zona industriale di Massa, vicino alla ferrovia. Le fiamme non sarebbero di origine dolosa ma causate da un braciere che le famiglie avevano usato per scaldarsi: le roulotte sono andate completamente distrutte.
A Massa non esistono in realtà veri campi nomadi: l’unico è un piccolo insediamento “storico” al Lavello, in territorio di Carrara ma proprio sul confine con Massa, dove abita una comunità presente da decine di anni, di nazionalità italiana. C’è poi il mini-campo nel parcheggio del cimitero di Mirteto, a Massa: si tratta di un gruppo di famiglie che furono autorizzate da Comune a sistemarsi “provvisoriamente” in quest’area nel 2009, come risposta all’emergenza abitativa. Una di queste famiglie (otto persone) si è vista assegnare, poche settimane fa, un alloggio popolare per il quale era in graduatoria dal 2009. Ma anche in questo caso Benedetti è intervenuto chiedendone la “cacciata”.