Dopo “petaloso“, termine coniato dalla fantasia del piccolo Matteo, neologismo poi riconosciuto dall‘Accademia della Crusca, arriva “nostalgioso“. Questa volta il neologismo è di papa Francesco, che non è nuovo a “miracoli” comunicativi di questo tipo. Nostalgioso è l’aggettivo utilizzato dal pontefice nel corso dell’omelia per la solennità della festa dell’Epifania celebrata come ogni anno a San Pietro.
papa Francesco conia “nostalgioso”
Parlando a lungo della “nostalgia” di Dio che devono provare i cristiani, papa Francesco ha detto testualmente: “Il credente nostalgioso, spinto dalla sua fede, va in cerca di Dio, come i magi, nei luoghi più reconditi della storia, perché sa in cuor suo che là lo aspetta il suo Signore”. E ancora: “Va in periferia, in frontiera, nei luoghi non evangelizzati, per potersi incontrare col suo Signore; e non lo fa affatto con un atteggiamento di superiorità, lo fa – prosegue il Papa nell’omelia – come un mendicante che non può ignorare gli occhi di colui per il quale la Buona Notizia è ancora un terreno da esplorare”. Nostalgioso, insomma, così deve essere il buon cristiano. Chissà de anche in questo caso il neologismo (forse incidentale) verrà introdotto ufficialmente nel dizionario della lingua italiana.
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