tutto serve per vendere armi!
Sel denuncia: La Marina militare porta le eccellenze italiane in Africa. Ma… sono armi
vendita di armi dietro la promozione delle eccellenze italiane in un tour della portaerei Cavour della marina militare italiana in direzione Africa:
È arrivata oggi nel porto di Civitavecchia e salperà il prossimo mercoledì in direzione Africa. È la portaerei Cavour della Marina militare italiana, che, insieme ad altre tre navi battenti il tricolore, sarà impegnata in una missione denominata “Sistema paese in movimento”. Una sorta di tour che, come recita un comunicato ufficiale, “promuoverà le eccellenze italiane tra Penisola Arabica e Af”.
Una missione che coinvolge, oltre il ministero della Difesa, anche lo Sviluppo economico, l’Ice e il ministero dei Beni culturali. E che ha destato l’attenzione di alcuni deputati di Sinistra ecologia e libertà. Già, perché l’ammiraglia della flotta del Belpaese, insieme a “30.000 chilogrammi di pasta, 50.000 di farina, 18.000 di pomodori pelati, 27.000 litri di acqua distribuiti in 54.000 bottigliette e 12.000 litri di vino, Frutta e verdura fresca, ma anche mozzarelle e panettoni e pure 6.000 razioni di emergenza”, imbarcherà “stand delle aziende dell’eccellenza italiana”.
Vale a dire? Oltre a istallazioni dell’Expo 2015 e a uno stand delle infermiere volontarie della Croce Rossa, a bordo ci saranno anche prodotti di Finmeccanica, Blackshape, Beretta, Piaggio Aereo e Gruppo Volo (5 caccia intercettori, tre elicotteri da combattimento e un elicottero antinave e antisommergibile). “Altro che missione umanitaria” – hanno pensato gli esponenti del partito di Nichi Vendola – tanto più che il materiale da guerra verrà presentato in diversi paesi poco soliti ai pesi e contrappesi della democrazia rappresentativa. Senza contare che, a quanto sostengono i deputati, oltre ai 13 milioni di finanziamento da parte delle aziende, l’operazione costerà ai contribuenti sette milioni di euro.
Così Franco Bordo, Arturo Scotto, Donatella Duranti, Michele Piras, Giulio Marcon hanno preso carta e penna e hanno scritto al governo.
“È prevista una preponderante presenza di imprese industriali del settore militare e di produzione di sistemi d’arma con relativo marketing dei propri prodotti – si legge nell’interrogazione – considerato che aziende del gruppo Finmeccanica presenteranno a bordo della Cavour e sul ponte di volo la loro produzione più aggiornata: AgustaWestland (elicotteri NH90 e AW101), OTO Melara (sistema d’arma 127/64 LW Vulcano e relativa famiglia di calibri, STRALES evoluzione dei cannoni navali da 76 mm, munizione guidata DART)”. L’elenco continua, è lungo, e lo si può leggere di seguito nel testo integrale redatto dai deputati di Sel.
L’intero materiale verrà presentato in pompa magna in venti porti “di 13 Paesi africani e di 7 del golfo Arabico (la lista è reperibile in fondo all’articolo n.d.r.). Alcuni di questi sono Stati senza una democrazia parlamentare o caratterizzati da regimi autoritari, ed in alcuni di questi sono in corso conflitti armati”.
Così Bordo e colleghi avanzano alcune domande a Emma Bonino, a Mario Mauro e a Enrico Letta. Vogliono sapere se “il governo ritenga idoneo l’utilizzo di un gruppo navale della nostra flotta militare per scopi di natura commerciale, relativamente a prodotti di natura bellica”, se “si consideri legittima e opportuna la scelta di andare a vendere armamenti a paesi governati da regimi non democratici e/o con conflitti interni in corso, utilizzando peraltro strutture dello Stato Italiano” e se è opportuno stanziare soldi pubblici in tempo di crisi per un’operazione del genere.
Perché le risposte arrivi prima che la Cavour salpi, rimangono solo 48 ore.
Il comunicato della Marina militare italiana:
La portaerei Cavour, concreta rappresentazione del “Sistema paese in movimento” che nei prossimi mesi promuoverà le eccellenze italiane tra Penisola Arabica e Africa, si sta preparando a salpare dalla Base Navale di Taranto, sede del COMFORAL. Il conto alla rovescia è iniziato. Entusiasmo, volontà, organizzazione e passione: così l’unità della Marina Militare, comandata dal capitano di vascello Francesco Milazzo, disormeggia alle ore 23 di sabato 9 novembre, subito dopo il saluto delle famiglie; la prua dirigerà quindi verso il porto di Civitavecchia dove la Nave approderà lunedì 11. L’ammiraglia della flotta riprenderà il largo nella tarda giornata di mercoledì 13 dando il via alla Campagna del Gruppo Navale Cavour che sarà guidato dall’ammiraglio di divisione Paolo Treu. Il Cavour sta terminando l’approntamento e mettendo a punto l’assetto operativo e logistico con il carico delle dotazioni, del carburante e degli olii combustibili. Intensa soprattutto l’attività di stivaggio che ha impegnato l’equipaggio. Qualche curiosità: sono stati imbarcati 30.000 chilogrammi di pasta, 50.000 di farina, 18.000 di pomodori pelati, 27.000 litri di acqua distribuiti in 54.000 bottigliette e 12.000 litri di vino. Frutta e verdura fresca, ma anche mozzarelle e panettoni e pure 6.000 razioni di emergenza completano la ricca dotazione di una “cambusa” che in questa prima fase permetterà al Cavour l’autonomia per una trentina di giorni di navigazione con circa 800 persone a bordo, compresi i 550 membri dell’equipaggio. Il “cantiere” si completerà nei prossimi giorni con l’installazione degli stand delle aziende dell’eccellenza italiana presenti a bordo e con l’imbarco delle ultime componenti: Gruppi Volo (cinque Sea Harrier AV8, tre elicotteri EH 101, un AB 212), Brigata Marina San Marco (con una settantina di fucilieri) e specialisti del Gruppo Operativo Subacquei del COMSUBIN. La campagna navale farà rientro a Taranto il 7 aprile del 2014. Quasi cinque mesi di navigazione per compiere il periplo completo del continente africano attraverso il Canale di Suez e per fare rotta verso la Penisola Arabica tornando in Italia attraverso lo Stretto di Gibilterra. Il Gruppo Cavour sara’ completato dalla Fregata Bergamini, dalla nave di supporto logistico Etna e dal pattugliatore Classe Comandanti, Borsini. La lunga navigazione, che toccherà una ventina di scali, oltre alla promozione delle eccellenze del Made in Italy, ricoprirà molteplici ruoli tra cui: assistenza umanitaria nei confronti delle popolazioni, sicurezza marittima attraverso operazioni di antipirateria e protezione del traffico mercantile nazionale, sostegno alle Marine dei paesi rivieraschi, in funzione di cooperazione, sviluppo e modernizzazione e supporto alla politica estera nazionale. Alla missione di promozione partecipano anche i ministeri degli Affari esteri, dello Sviluppo economico e dei Beni culturali e del turismo, l’Istituto per il Commercio estero, Fincantieri, alcune aziende del gruppo Finmeccanica, Expo 2015, Pirelli, Piaggio Aereo, Beretta, Blackshape, FederlegnoArredo, Elt, Intermarine, Mermec Group, MBDA, Sitael, e, per gli aspetti umanitari, le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e le onlus Fondazione Francesca Rava e Operation Smile.
L’interrogazione di Sel
AL MINISTRO DELLA DIFESA AL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERIPREMESSO CHE:
il Gruppo Navale della Portaerei Cavour, nave ammiraglia della Marina Militare, effettuerà una crociera di cinque mesi, con partenza il 13 novembre 2013 dal porto di Civitavecchia e rientro nel porto di Taranto il 7 aprile 2014;
la crociera toccherà i porti di 13 Paesi africani e 7 del golfo Arabico, ovvero Jedda (Arabia Saudita), Gibuti (Gibuti), Abu Dhabi (E.A.U.), Mina Sulman (Barhein), Kuwait City (Kuwait), Doha (Qatar), Mascate (Oman), Dubai (E.A.U.), Mombasa (Kenya), Antseranana (Madagascar), Maputo (Mozambico), Durban (Sudafrica), Cape Town (Sudafrica), Luanda (Angola), Pointe-Noire (Congo), Lagos (Nigeria), Tema (Ghana), Dakar (Senegal), Casablanca (Marocco) e Algeri (Algeria);
tale viaggio è chiamato “Sistema Paese in Movimento” e prevede l’utilizzo della Portaerei Cavour come spazio espositivo itinerante per la mostra dei propri prodotti da parte di alcune aziende italiane tra le quali: la ditta Beretta, Gruppo Ferretti, Blackshape, Ferrero, Federlegno Arredo, Elettronica, Intermarine, Mermec Group, Pirelli e Finmeccanica;
è prevista una preponderante presenza di imprese industriali del settore militare e di produzione di sistemi d’arma con relativo marketing dei propri prodotti, considerato che aziende del gruppo Finmeccanica presenteranno a bordo della Cavour e sul ponte di volo la loro produzione più aggiornata: AgustaWestland (elicotteri NH90 e AW101), OTO Melara (sistema d’arma 127/64 LW Vulcano e relativa famiglia di calibri, STRALES evoluzione dei cannoni navali da 76 mm, munizione guidata DART), Selex ES (fornitore e integratore di sistemi radar e di combattimento tra cui i sistemi imbarcati sulle fregate FREMM, una delle quali partecipa alla campagna), WASS (siluro pesante Black Shark, siluro leggero A244/S Mod. 3, contromisure e sonar), Telespazio (comunicazioni integrate e geoinformazione), MBDA (missili Aspide 2000, Aster 15 e 30, Marte MK2/S e Teseo/Otomat);
saranno presentati in tale occasione anche i sistemi d’arma missilistici che compongono il weapon package dell’Eurofighter, come il Marte ER (Extended Range), lo Storm Shadow, il Meteor e il Brimston DM (Dual Mode);
alcuni dei Paesi toccati dalla crociera del Gruppo Navale Cavour sono Stati senza una democrazia parlamentare o caratterizzati da regimi autoritari, ed in alcuni di questi sono in corso conflitti armati;
la crociera prevede un costo complessivo di 20 milioni di euro di cui, pare, 13 coperti dagli sponsor commerciali e 7 a carico dello Stato;
tra i compiti dei membri delle Forze Armate Italiane non risulta quello di facenti funzioni di agenti di commercio;
PER SAPERE:
se il Governo ritenga idoneo l’utilizzo di un gruppo navale della nostra flotta militare per scopi di natura commerciale, relativamente a prodotti di natura bellica;
se il Governo, in una fase come questa caratterizzata da considerevoli tagli alla spesa pubblica, ritenga corretta la scelta di utilizzare ingenti risorse del bilancio dello Stato per un’iniziativa con tali caratteristiche;
se si consideri legittima e opportuna la scelta di andare a vendere armamenti a Paesi governati da regimi non democratici e/o con conflitti interni in corso, utilizzando peraltro strutture dello Stato Italiano;
se il Governo sia stato preventivamente messo a conoscenza di tale iniziativa e se abbia dato il suo assenso;
se i Ministri, per quanto di competenza, non ritengano di dover intervenire immediatamente per la cancellazione di questa crociera.
On. Franco Bordo On. Arturo Scotto On Donatella Duranti On Michele Piras On Giulio Marcon