“Francesco d’Assisi la storia negata”
recensione di Aldo Pintor
Ringraziamo la Casa Editrice Laterza perchè in questi giorni ha fatto uscire il prezioso lavoro della storica
Chiara Mercuri “Francesco D’Assisi la storia negata” (pp. 216, € 16,99)
che con una ricostruzione storica accurata ricostruisce le testimonianze dei primi compagni di Francesco d’Assisi circa questo Santo. Testimonianze che furono trascurate se non nascoste per secoli da cui esce un ritratto potente del Santo che contiene tutta l’originalità di questo grande uomo nel praticare il Vangelo.
E dopo aver letto il libro l’immagine che avremo di Francesco sarà molto diversa da quella agiografica e sdolcinata che troppo spesso ci è stata proposta. E’ noto il legame che i primi compagni che lo seguirono ebbero con l’Assisiate. Essi stessi si definivano in latino Nos qui con ei fumus (noi che siamo stati con lui). Eppure la vicenda di San Francesco così come quella degli ordini religiosi da lui scaturiti ha subito nel tempo una mole notevolissima di interpretazioni e ricostruzioni completamente differenti tra loro. Il paziente lavoro di Chiara Mercuri ricostruisce il ritratto di questo Santo che ha fatto sognare anche persone molto distanti dalla Chiesa. Da buona storica l’autrice ci racconta anche la città che lo ha visto nascere crescere e ardere di inconsapevolezza. Dopo la morte di Francesco Bonaventura da Bagnoregio ha ordinato la distruzione di documenti dei suoi primi compagni e Chiara Mercuri in questo libro ce li mette a disposizione. I giovani che udirono il suo richiamo e lo raggiunsero alla Porziuncola e a Rivotorto, la gente di Assisi la mole del Subasio che sovrasta Assisi, i fiori della splendida primavera umbra compaiono nelle pagine della nostra storica per resituirci un’immagine di un uomo di carne e di sangue e il contesto in cui Francesco ha vissuto e operato. Certo che tanta risolutezza nel seguire il Vangelo alla lettera è sempre stata scomoda per farisei e sommi sacerdoti di tutti i tempi. La radicalità di Francesco venne combattuta nei secoli successivi creandone un’immagine che falsava la realtà. Bellissimo il ritratto di Chiara d’Assisi che troviamo in queste pagine che fu talmente risoluta nella sua scelta evangelica di seguire Francesco che pur di “condividere il privilegio della povertà” si oppose perfino al papa che le aveva imposto la clausura. E leggendo il libro apprendiamo come negli ordini religiosi medioevali, nonostante quanto si creda si differente le donne erano molto più rispettate che non nella società civile. Infatti il numero di sante appartenenti a questo periodo è piuttosto elevato. Questo libro scritto con il rigore dello storico ma con la passione per quanto ci narra ci fa quasi rivivere nelle strade e nelle piazze di Assisi per incrociare Francesco coi suoi compagni che amando e amandosi con gaiezza ci fanno battere forte il cuore in petto come accadde ai discepoli di Emmaus quando incontrarono Gesù. Da questa lettura riusciamo a scorgere una società più equa tra noi e maggiormente in armonia col Creato. E questo incontro ci apre al richiamo per l’Infinito